Riconoscimento UNESCO per Cultura Italiae
Siamo lieti di annunciare che Cultura Italiae ha ottenuto l’accreditamento come Organizzazione Non Governativa (ONG) presso l’UNESCO nel campo del patrimonio culturale immateriale.
Cosa significa questo riconoscimento?
- Ruolo Consultivo: Cultura Italiae può ora agire in veste consultiva presso il Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Questo ci permette di contribuire direttamente alle decisioni e alle politiche internazionali in materia di patrimonio culturale.
- Partecipazione Attiva: Siamo autorizzati a partecipare alle riunioni degli organi statutari della Convenzione UNESCO del 2003. Questo ci consente di rappresentare attivamente gli interessi del patrimonio culturale italiano a livello internazionale.
- Collaborazione Internazionale: L’accreditamento ci apre le porte a collaborazioni con esperti e ONG di tutto il mondo, permettendoci di scambiare buone pratiche e di partecipare a progetti internazionali.
- Visibilità Globale: Il riconoscimento UNESCO aumenta la nostra visibilità a livello mondiale, rafforzando il nostro ruolo come punto di riferimento per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale italiano.
- Responsabilità Accresciuta: Questo accreditamento ci conferisce una maggiore responsabilità nella promozione e salvaguardia del patrimonio culturale, spingendoci a mantenere alti standard nelle nostre attività e progetti.
L’accreditamento UNESCO è un importante riconoscimento del lavoro svolto da Cultura Italiae negli anni. Conferma la nostra competenza e impegno nel campo della salvaguardia e promozione del patrimonio culturale immateriale italiano.
Questo traguardo ci motiva a intensificare i nostri sforzi per preservare, valorizzare e promuovere la ricca eredità culturale dell’Italia, collaborando a livello internazionale per garantire che le tradizioni, le pratiche e le conoscenze che formano il tessuto culturale del nostro paese siano riconosciute, rispettate e tramandate alle generazioni future.
Rassegna Stampa